In questo articolo, ti spiego perché è meglio effettuare la vendita a corpo
Oggi ho voluto scrivere un articolo tecnico, ma non troppo: la vendita a corpo.
Nell’ambito immobiliare quando si va ad acquistare, si va sempre a citare come termine di paragone, il prezzo ad Euro/mq, ma poi davanti al notaio, questo calcolo magicamente scompare! Vediamo il perché…
Perché negli annunci immobiliari si fa sempre riferimento al prezzo espresso in Euro/mq?
La risposta è molto semplice; sia in termini di valutazione immobiliare che come termine di confronto con altri immobili, il valore Euro/mq riveste un ruolo molto importante. Solitamente il valore di riferimento è il prezzo del nuovo, al quale si apportano le dovute correzioni per determinare il valore per un immobile meno recente e meno pregiato.
Ora non voglio entrare troppo nello specifico, ma sono proprio gli acquirenti che talvolta mi dicono di aver trovato un capannone ad un prezzo più vantaggioso rispetto a quello da me proposto, citando proprio il valore espresso in Euro/mq.
In alcuni casi, soprattutto per immobili di dimensioni ridotte, il prezzo Euro/mq è sostituito dal prezzo a corpo, questo perché se venisse calcolato rispetto ai mq, l’immobile avrebbe un prezzo troppo esiguo e non rapportato al costo sostenuto per la sua costruzione.
Perché si effettua la vendita a corpo e non a misura?
Quando ritiro una proposta di acquisto, il mio modulo riporta sempre i dati identificativi dell’immobile e il prezzo di vendita offerto, con la dicitura di “vendita a corpo“, mentre l’atto di rogito riporta solitamente questa clausola di stile: “…La vendita sarà fatta ed accettata a corpo…”.
La vendita a misura, a differenza della vendita a corpo, implica l’inserimento di un dato (la misura) che può essere opinabile e quindi di discussione con tutti i problemi del caso di cui parlerò più avanti.
La vendita a corpo invece, manleva il venditore da eventuali misurazioni dell’immobile espresse erroneamente (in buona fede) scaricando la responsabilità nell’acquisto direttamente all’acquirente: chiamasi “visto e piaciuto”. 😉
Cosa può succedere se la vendita avviene a misura?
Per fare in modo che la vendita diventi a misura occorre riportare, all’interno dell’atto, la superficie dell’immobile ed il rapporto espresso in Euro/mq: in questo modo si andranno a specificare i criteri con il quale è stato determinato il prezzo.
Ipotizziamo ora, come è facile che accada, che la superficie indicata sia diversa da quella effettiva; vediamo cosa succede:
- la superficie è minore: l’acquirente ha diritto alla riduzione del prezzo da calcolare in base al valore espresso in Euro/mq;
- la superficie è superiore: l’acquirente può decidere se corrispondere la differenza oppure recedere dal contratto; in quest’ultimo caso solo se la differenza di superficie supera il 5% di quella pattuita.
Capisci bene che i problemi che potrebbero derivare da una vendita a misura sono molti e conviene non correrli perché potrebbero mettere a serio rischio la vendita.
Presta comunque attenzione alla vendita a corpo
Anche nella vendita a corpo, presta attenzione a non riportare la superficie all’interno del contratto, altrimenti il problema sussiste; nel caso ci sia una differenza di superficie superiore od inferiore del 5% rispetto a quella pattuita, si applicherebbero le stesse condizioni della vendita a misura.
Hai mai avuto problemi su questo tema? Raccontami la tua esperienza nei commenti.