Caso studio di un investimento immobiliare iniziato bene e finito meglio.
In questo articolo voglio svelarti il backstage di un investimento immobiliare di assoluto successo visto che è stato venduto:
- alla 2ª telefonata ricevuta;
- al 1º appuntamento;
- entro 1 mese dall’acquisto (periodo di feste natalizie comprese).
Inoltre:
- 1° vendita del 2017 nel 1° giorno di lavoro (ho ricevuto la telefonata, ho fissato l’appuntamento, ho ritirato e fatto accettare la proposta di acquisto sempre nello stesso giorno)
ma il meglio deve ancora venire…
Fase 1 – Voglio fare un investimento immobiliare.
Intorno a settembre del 2016, mi contatta una famiglia interessata all’acquisto di un immobile all’asta giudiziaria al fine di fare un investimento immobiliare.
Il budget a disposizione è abbastanza limitato, ma comunque sufficiente per iniziare a fare un piccolo investimento immobiliare.
Dopo alcune settimane di attenta analisi, individuo un negozio che rientra nel budget potenziale; preparo una valutazione di stima e noto con piacere che l’immobile rientra nei parametri sia per una potenziale rivendita che locazione dello stesso.
Fase 2 – Analisi e presentazione dell’investimento immobiliare.
Insieme al nostro Avvocato, analizziamo quindi la documentazione e notiamo con piacere che l’immobile non ha problemi degni di nota.
Fisso quindi un appuntamento con i Clienti per presentare loro l’investimento immobiliare ed i possibili scenari in caso di rivendita e locazione futura. Si dimostrano molto interessati e quindi decidiamo di organizzare un appuntamento per visitare il negozio.
Durante la visita, notiamo che l’immobile è effettivamente libero ed in buone condizioni ad eccezione di qualche piccolo intervento di ripristino. A seguito dell’appuntamento, il Cliente mi dà il benestare per il proseguimento dell’investimento immobiliare.
Fase 3 – Preparazione dell’offerta e aggiudicazione dell’asta.
A seguito del benestare, mi attivo subito per preparare l’offerta e la documentazione; una volta pronta, vado a consegnarla all’istituto delle aste giudiziarie.
Il giorno dell’asta partecipano due familiari nonché futuri intestatari. Essendo la loro prima asta, sono un po’ tesi, ma entrati nel vivo riescono, con un paio di rilanci, ad aggiudicarsi l’immobile ad un prezzo appena superiore al prezzo minimo richiesto per la partecipazione.
I Clienti escono dall’asta molto soddisfatti dell’investimento immobiliare, conclusosi con successo.
Fase 4 – La commercializzazione.
A seguito dell’aggiudicazione, nasce un po’ di riflessione sul cosa fare: vendere o affittare?
L’immobile si poteva affittare ad una redditività di circa il 12-13% lordo e quindi in pochi anni si sarebbero recuperati i capitali investiti, ma il capitale non sarebbe cresciuto in tempi rapidi e quindi un eventuale aumento dell’investimento sarebbe comunque dovuto passare dalla vendita del negozio.
Su mio consiglio, decidiamo quindi di proseguire in entrambe le direzioni al fine di evitare che l’immobile rimanesse fermo per troppo tempo.
Comincio quindi a richiedere qualche preventivo ai miei fornitori, sui costi relativi ai ripristini necessari e nel mentre inizio la commercializzazione.
Durante questo periodo, ricevo una sola telefonata per la locazione per un centro massaggi, ma che finisce poi in un nulla di fatto.
Fase 5 – La conclusione dell’affare.
Al mio rientro dalla “sosta natalizia”, dopo circa un mese dall’inizio della commercializzazione, ricevo una telefonata da parte di un Cliente interessato all’acquisto dell’immobile con cui fisso l’appuntamento in giornata.
Durante la visione dell’immobile, ancora nello stato di fatto dall’acquisto all’asta, il Cliente si offre di comprare l’immobile così come si trovava, a fronte di uno sconto sul prezzo di vendita.
Gli chiedo di formalizzarmi l’offerta mediante una proposta di acquisto scritta e vincolante e lui accetta di buon grado.
In serata incontro la proprietà che, nonostante un primo irrigidimento di fronte alla controfferta importante, riesco a convincere ad accettare la proposta.
D’altronde c’è sempre una speranza di ricevere offerte migliori, però sono riuscito a farli ragionare sul fatto che chiudere un’operazione così velocemente, avrebbe permesso loro di poter reinvestire i loro capitali in altre operazioni redditizie. Di contro non avrebbero avuto certezze di trovare un altro Cliente, soprattutto in tempi così rapidi.
Risultato finale: l’investimento immobiliare ha avuto un utile netto di circa il 35%.
Se sei interessato ad un investimento immobiliare all’asta giudiziaria, contattami.